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GLI OSPITI

Antonio Biafora
Hyle (San Giovanni in Fiore, Cosenza)

Terminati gli studi liceali, intervallati da periodi lavorativi in sala nell’azienda di famiglia, intraprendo gli studi universitari presso l’Unical, laureandomi dottore in Scienze Turistiche.
Dopo la laurea, anch’essa intervallata dal lavoro in sala, gli studi si spostano dall’altra parte del pass del ristorante. Indosso la giacca da cuoco dopo la stagione estiva del 2009, e inizio la mia gavetta all’interno della brigata del mio ristorante, il Biafora restaurant, iniziando volutamente dai gradini più bassi. Nel frattempo “riempio” i periodi di bassa stagione con stage formativi in varie città italiane. A Caserta presso il Grand Hotel Vanvitelli, a Sottomarina di Chioggia presso la Boscolo Etoile, fino ad approdare al corso “tecniche di base” presso l’Alma di Colorno.
Entusiasta degli studi emiliani, continuo con il “corso superiore di cucina italiana” dove mi diplomo nel 2011. Seguono stage a Roddi d’Alba presso il Ristorante il Vigneto con lo chef Manolo Allochis, nel due stelle Michelin Bracali a Massa Marittima (Gr) con lo chef Francesco Bracali, e a Potenza con il compianto chef Frank Rizzuti nello stellato Cucina del Sud, vero punto di riferimento del mio modo di vedere la mia cucina e la mia Calabria.
Nel 2015 vinco il premio della giuria del concorso Ferrarelle e ItaliaSquisita con il piatto
“Agnello e Peperoni”. Dallo stesso anno in poi il Biafora restaurant, che gestisco in prima persona, viene inserito tra le guide gastronomiche più importanti del settore, Gambero Rosso, Identità Golose e La Guida ai ristoranti d’Italia de L’Espresso e per ultima in termini di tempo nella Guida Michelin nel 2019.
L’anno successivo porto a casa un importante successo in una competizione: il primo posto al Taormina gourmet e successivamente mi viene conferito il Premio “PrimOlio 2016” dell’Olearia San Giorgio. In questo stesso anno vengo inserito nella mostra Regine & Re di Cuochi, mostra tematica itinerante sull’eccellenza dell’alta cucina italiana, a Torino, nella tenuta di Caccia di Stupinigi. Nel 2017 sono stato relatore al Congresso Internazionale Identità Golose a Milano come rappresentante della cucina di montagna insieme a Nino Rossi in una lezione sul territorio calabrese chiamata “Transu-manza. Istinto ancestrale di sopravvivenza”.
A Marzo dello stesso, a Parigi con il Cultural festival della cultura alimentare, più le successive edizioni tenutesi a Matera. Quindi a Baradili, nella casa di Roberto Petza, sono stato relatore durante la manifesta-zione i Fili di Gusto. Sempre nel 2017, di grande importanza formativa è stato lo stage nel ristorante di Michel Bras a Toya, Hokkaido, Giappone, due stelle Michelin, dove Simona Cantiafio, executive chef, mi ha mostrato l’Italia in modo differente.
Nel 2019, ho raccontato la mia esperienza in Calabria insieme a Nino, Luca e Caterina a Foodex a Lecce, dopo l’invito della giornalista Sonia Gioia, che ci ha fortemente voluto. Nel 2020 Identità Golose mi premia come chef sorpresa dell’anno e nel 2021 ritorno come relatore presso l’Alma.
A Novembre 2021 vengo premiato e insignito della stella Michelin per la guida 2022.
Un successo importante non solo per me, il ristorante Hyle   e tutto la staff ma per un intero territorio. Il coronomento di un percorso che intendo proseguire.
A Novembre 2023 ricevo la stella verde Michelin: un premio alle nostre scelte sostenibili, da sempre una delle mission del nostro ristorante e in generale del Resort di famiglia.
Tendo tanto a viaggiare per incontrare nuove culture e arricchire le mie conoscenze anche oltre il mondo food. Ogni viaggio mi riporta a casa, dove tutto ha un senso.

Presente ai seguenti eventi
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sabato 21 settembre - Ore 11:00
Loggia Del Romanino
Via Bernardo Clesio 5, 38122 Trento

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